BE BLUE 2023

Proseguendo anche quest’anno nell’impegno a salvaguardia dell’ecosistema marino, proprio nella settimana del World Oceans Day, Delicius ha promosso la seconda edizione di BE BLUE, The Sea Conference, presso la splendida cornice di Palazzina Appiani a Milano.

BE BLUE, nato su volontà di Delicius in collaborazione con il DIVAS (Dipartimento di Medicina Veterinaria e Scienze Animali) dell’Università degli Studi di Milano, è un tavolo di analisi e proposte in cui si confrontano esponenti dell’Industria, del Largo Consumo, del Mondo Accademico, della Salvaguardia dell’Ecosistema Marino, alla ricerca della migliore comprensione e di credibili soluzioni agli squilibri ed inquinamenti che minacciano gli oceani.

Secondo l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (FAO), circa 59,5 milioni di persone dipendono dalla pesca e dall’acquacoltura per sopravvivere. I consumi di pesce aumentano, così come la popolazione, in vaste aree del Pianeta, la pesca illegale è un pericolo concreto e l’inquinamento da plastica è un’emergenza che fatica a trovare risposte.

Siamo veramente consapevoli di quanto sta accadendo? Quanto la ricerca scientifica può divenire osservatorio dello stato di salute del mare? In che misura le scelte del consumatore e ciò che troviamo sugli scaffali possono influenzare la sostenibilità del settore della trasformazione ittica?

“Sede privilegiata di queste ed altre valutazioni è appunto BE BLUE 2023 – The Sea Conference”, conferma Irene Rizzoli amministratore delegato di Delicius. “Già da diversi anni abbiamo compreso che la salvaguardia del mare, patrimonio di biodiversità, regolatore del clima e grande polmone del pianeta, è un sistema complesso che necessita del confronto e dell’azione congiunta di impresa, distribuzione e mondo della ricerca, al fine di generare impatti concreti per mantenere vitale e sano il nostro pianeta.”

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Hanno partecipato alla conferenza importanti relatori impegnati su questi temi, con la moderazione dall’Head of Strategy di Will Media, Riccardo Haupt.

Ha aperto il dialogo il presidente del FAI, Marco Magnifico, che ha sottolineato come l’impegno di Delicius per la salvaguardia del Pianeta si sposi alla perfezione con la filosofia del FAI, e come sia importante al giorno d’oggi che le imprese partecipino in prima persona a progetti ambientali.

È poi intervenuto Stefano Pedone, Biologo Marino di Worldrise Onlus, che ha parlato dello stato di salute del mare e ha raccontato il progetto svolto insieme a Delicius ed al liceo artistico Toschi di Parma, che ha coinvolto due classi della scuola in un’attività educational con output artistico e anche pratico. Il progetto infatti si è concluso con una giornata di beach cleaning ed analisi dei rifiuti trovati.

Un’interessante tavola rotonda ha poi visto protagonisti David Parreno Duque di MSC (Marine Stewardship Council), Giovanni Candeloro di Plastic Free Certification e Antonio Augeri di Ogyre, che hanno parlato delle loro rispettive iniziative e di come ogni piccolo gesto sia importante per salvaguardare l’ecosistema marino.

Per l’Università degli Studi di Milano ha parlato Sara Panseri, ricercatrice senior in Ispezione degli Alimenti di Origine Animale, che ha presentato lo studio condotto da UNIMI e Delicius per definire un disciplinare di produzione, che andasse a verificare l’assenza di potenziali inquinanti dai prodotti della pesca.

Anche quest’anno ha poi concluso NielsenIQ, leader in raccolta ed analisi di dati riguardanti il comportamento dei consumatori in tutto il mondo, che attraverso il Global Business Partner Stefano Galli ci ha fornito una panoramica sulle abitudini di consumo che caratterizzano il panorama italiano attuale.

Un importante momento di confronto che speriamo possa stimolare un cambiamento concreto.

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