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L’inquinamento da plastica è uno dei problemi più urgenti che stiamo affrontando (fonte Unesco). Si stima che galleggino nel mare circa 50-75 trilioni di plastica, minacciando la salute degli oceani, delle specie marine, della popolazione umana e nuocendo al turismo costiero. I rifiuti da plastica costituiscono l’80% di tutto l’inquinamento marino e circa 8-10 milioni di tonnellate finiscono ogni anno nell’oceano. Una ricerca afferma che nel 2050, nel mare ci sarà più plastica che pesci! La plastica, grazie alle sue caratteristiche di durata, leggerezza ed economicità ha rivoluzionato le nostre vite, consentendo l’introduzione di dispositivi salvavita e tecnologie che hanno cambiato il corso della storia ma i tanti vantaggi offerti hanno portato ad una tendenza “usa e getta” dalle gravi conseguenze per il pianeta. Anche i dati sul riciclo non sono confortanti: solo il 10% della plastica prodotta viene riciclata e quella che non finisce nei mari viene bruciata causando inquinamento atmosferico. Il problema è complesso e per affrontarlo ognuno di noi è chiamato a fare le proprie scelte. Ridurne l’uso nella vita quotidiana, spingere per una corretta legislazione, promuovere la ricerca e sostenere organizzazioni che si adoperano per pulire i mari, possono far parte del nostro contributo. Delicius ha quindi scelto di eliminare la plastica dai propri imballi primari entro il 2023. Obiettivo raggiunto: la plastica rappresenta meno del 2% del totale di tutti gli acquisti Delicius di imballi, nella convinzione che il miglior rifiuto è quello che non c’è.

CREDITI

© Fotografia di Stefania Giorgi